
In questo momento di difficoltà e lontananza da Gesù, la nostra famiglia è la nostra piccola chiesa…Gesù mantienici forti ed uniti.
Messaggio da Leonardo
Sant’Antonio di Padova, uno dei più grandi Santi francescani, in un suo scritto sostiene che la Speranza è come l’olio: “E considera che l’olio galleggia su tutti i liquidi, e per questo simboleggia la speranza, che ha per oggetto le cose eterne, le quali sono al di sopra di ogni bene transitorio. Infatti si chiama speranza- in latino spes- perché è il piede- in latino pes- per camminare verso al Signore. Speranza è attesa dei beni futuri, ed essa esprime il sentimento dell’umiltà” (dai sermoni di sant’Antonio).
Con queste parole il Santo dei Miracoli ci mostra come la Speranza superi le cose del mondo e ci sproni a guardare oltre quello che possiamo vedere con i nostri occhi carnali. I latini ci inviterebbero a far nostra la citazione “intus-legere” cioè non soffermarsi a quello che c’è scritto, ma entrare realmente nelle profondità delle parole.
Così anche noi proviamo a dare nelle nostre giornate un po’ di spazio alla Speranza che spazza via le tenebre dell’angoscia e della paura. Proviamo a guardare non alle cose della terra che passano, ma alle promesse del Signore che sono vere ed eterne.
Guardiamo, dunque, lungo il nostro cammino con gli occhi della Fede e così anche noi, come i discepoli di Emmaus, potremo riconoscere la presenza del Signore risorto anche nel nostro quotidiano, ad esempio nello spezzare il pane.
Messaggio dalla Fam. Sperduti
Papa Francesco ci ha detto “Il buio e la morte non hanno l’ultima parola”. In questo momento di difficoltà la speranza e la Fede in Dio devono indicarci la strada da percorrere e noi dobbiamo solo aprire gli occhi per seguire le frecce del cammino.
Messaggio di Sara
Cogliere attimi che offrono opportunità: in questo momento più che mai dobbiamo rimanere uniti a distanza… Anche se ci troviamo chiusi all’intero delle nostre case, non dobbiamo dimenticarci di pregare e avere fede.
Messaggio di Leonardo
San Francesco nella preghiera al Crocifisso diceva: “Donami Signore… Speranza Certa!”
La nostra Fede non si basa su una storiella nella quale cercare una consolazione che nasconda le verità della vita. Gesù ha vinto la morte risorgendo e ancora oggi ci ripete le stesse parole che disse a Tommaso: “Smetti di essere incredulo, ma sii credente… beati quelli che non hanno visto ma hanno creduto”.
Nella nostra preghiera, nel nostro stare in intimità con il Signore, facciamo nostre le parole del poverello d’Assisi per poter risvegliare in noi, nei nostri cuori, nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità, questa “Speranza Certa” che ci aiuterà a risorgere insieme al nostro Signore.
Guardiamo fuori dalle finestre delle nostre case chiuse e ammiriamo il sole che splende, illumina e scalda, i fiori che sbocciano e gli uccelli che cantano… stiamo risorgendo… rimaniamo fermi in questa Speranza e torneremo ancora a intonare insieme: “Laudato sii!”


Dal mio piccolo ma grande cuore, un augurio di una Buona Pasqua!
Stare a casa, in famiglia, non è poi così male!
